Descrizione
Con la delibera dello scorso 30 luglio, il Consiglio Comunale ha ribadito la propria ferma opposizione all’insediamento del Centro di Accoglienza Straordinario presso la “Casa Chantal”, come già rappresentato dalla nostra Amministrazione Comunale nelle opportune sedi istituzionali, esprimendo anche il proprio parere favorevole all’iniziativa giudiziaria avviata avanti il TAR Piemonte per l’accertamento dell’obbligo della Cooperativa Sanitalia Service soc. coop., proprietaria dell’immobile, al fine di mantenerne la destinazione a “presidio socio assistenziale ad uso collettivo per persone anziane autosufficienti e non autosufficienti“, come discendente dagli strumenti urbanistici e dalle convenzioni edilizie.
I punti cardine della deliberazione, coerenti con la proposta del Consigliere Regionale e presentata dai Gruppi di Minoranza, dopo essere stata emendata da tutti i profili di illegittimità in essa riscontrati, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.
La deliberazione consiliare come emendata, è stata ritenuta da più parti, una “Carta scritta bene, ma del tutto inoffensiva” - “non ha alcun effetto pratico” – “formula generica” – “E’ solo dichiarazione politica. Nessun effetto reale”.
Per chiarezza e trasparenza espositiva, e soprattutto per mettere a tacere le voci che hanno alimentato sterili polemiche, vogliamo precisare che la Prefettura di Torino, in capo alla quale compete l’attivazione dei centri di Accoglienza dei richiedenti asilo, “vista l’incertezza sulla compatibilità urbanistica dell’immobile”, ci ha messo a conoscenza, in data 07/08/2025, di essere in attesa del pronunciamento del TAR Piemonte sul ricorso presentato dal comune di Mathi, finalizzato ad accertare, se l’immobile, allo stato attuale destinato a “presidio socio assistenziale ad uso collettivo per persone anziane autosufficienti e non autosufficienti“, possa essere adibito a centro di accoglienza per migranti.
Il Sindaco e la Giunta Comunale