Descrizione
In seguito alle ultime comunicazioni avute con la Prefettura di Torino del novembre scorso e alla loro decisione di comunicare alla Cooperativa Sanitalia Service la necessità di attivare il contratto di ospitalità ai richiedenti asilo presso la struttura sita in Mathi, Giovedì 4 dicembre il nostro Comune coadiuvato dai legali ha avuto un incontro con il direttore immigrazione della Prefettura di Torino dott. Gianfranco Parente, il quale riferiva che, a causa di urgenti ed imminenti necessità legate all’accoglienza e visto il contratto in essere con la società Sanitalia stessa, si sarebbe dato avvio entro l’anno in corso all’utilizzo della struttura, senza più possibilità di procrastinare ulteriormente l’attivazione del centro, pur in vigenza del ricorso al TAR proposto dal Comune.
La nostra visita contestava in maniera ferma il diverso comportamento avuto oggi dalla Prefettura rispetto alla comunicazione pervenuta ad agosto 2025, quando il ricorso al Tar sul vincolo urbanistico della struttura, e non solo, era comunque stato preso come elemento importante per sospendere ogni decisione in riferimento all’utilizzo dell’immobile stesso fino alla pronuncia della sentenza.
Pur non concordando con le modalità operative seguite dalla Prefettura, dobbiamo prendere atto del parere oggi espresso dall’Avvocatura dello Stato su specifica Loro richiesta che rileva “… è evidente che il servizio di accoglienza dei richiedenti asilo non possa che assumere caratteri di indifferibilità, considerato che riguarda bisogni primari di detti soggetti.” e richiama i principi espressi da una sentenza del TAR in una fattispecie analoga, secondo cui “non può il Sindaco, nella sua qualità di Autorità Locale, intervenire con propri atti per regolamentare il fenomeno migratorio, sebbene nell’ambito del proprio territorio comunale”.
In virtù di quanto sopra comunicato e in attesa della pronuncia del Tar, che potrebbe sovvertire del tutto il modus operandi utilizzato oggi dalla Prefettura, sottolineiamo che la nostra Amministrazione lavorerà per poter gestire la situazione nell’interesse pubblico in collaborazione con i vari organi dello Stato e Associazioni accreditate, al fine di salvaguardare gli aspetti di sicurezza e convivenza nel rispetto dei diritti di ognuno, in primis quelli dei nostri cittadini.
L’ Amministrazione Comunale, inoltre, continuerà a perseguire, con le iniziative giudiziarie già in atto, il fine ultimo di riportare la casa Chantal all’uso per la quale era stata destinata per i nostri anziani.
In allegato la nota pervenuta dalla prefettura per completezza e trasparenza di informazione.